Progettare reti WiFi – Cosa prendere in considerazione quando si disegnano reti WLAN
Quando si considera di progettare reti WiFi, è necessario tenere a mente molti fattori per una pianificazione accurata. In questo articolo del blog, non verranno illustrati i tipici tutorial how-to riguardo a ‘come progettare una WLAN’. Verranno, invece, evidenziati gli elementi chiave da prendere in considerazione per progettare con successo una rete WLAN.
Progettazione di reti WiFi. Quali considerazioni chiave tenere a mente?
Pianificare per la capacità, non per la copertura
Non molto tempo fa, progettare reti WiFi era un’attività piuttosto incentrata su indagini fisiche del sito per determinare il numero di access points necessari per fornire una copertura sufficiente. In seguito, si valutavano i risultati e si confrontava la quantità di APs con un minimo accettabile di potenza del segnale, e l’intero piano per progettare reti WiFi veniva considerato un successo.
Seguire questa strada è indicato per le WLAN che sono pianificate per la copertura, ma certamente non è l’approccio adeguato per soddisfare i requisiti di capacità. Per esempio, quando si pianifica per la copertura RF, si tralasciano elementi chiave come il numero di utenti concorrenti, le esigenze di larghezza di banda delle applicazioni e le capacità che si coprirebbero se invece si progettasse per la capacità.
Gli ingegneri wireless e i consulenti IT devono comprendere appieno i requisiti di progettazione della rete per garantire una pianificazione di successo. Questo passo è cruciale, quindi è fondamentale non saltarlo! Comprendere questo concetto ti aiuterà a ridurre la necessità di ulteriori indagini sul sito dopo l’implementazione dell’infrastruttura WiFi e a distribuire access points aggiuntivi nel lungo periodo.
Ecco i dettagli da tenere in considerazione:
- Quali tipi di applicazioni saranno previste nella rete, ad esempio navigazione web, chiamate VoIP, software o streaming video? Calcola la larghezza di banda per utente con il nostro strumento.
- Quali tecnologie dovrebbe supportare l’infrastruttura WiFi (802.11 a/b/g/n/ac)?
- Quanti dispositivi client si collegheranno alla rete WiFi simultaneamente? Questo ti aiuterà a determinare il numero di flussi spaziali, la tecnologia e il tipo di access point.
- Quali sono le aree chiave che devi coprire per fornire il WiFi?
- Stimare il numero di dispositivi simultanei per area
- Controllare se ci sono limitazioni per il cablaggio o eventuali requisiti estetici, per esempio, soluzione mesh.
- Considerare anche i vincoli di potenza. È molto più utile avere un’infrastruttura dotata di PoE+ che ti permette di supportare access points ad alte prestazioni. Una volta raccolte tutte queste informazioni, puoi pianificare adeguatamente la capacità!
Utilizzo del canale
La piattaforma di gestione della rete WiFi che scegliete dovrebbe avere incorporato uno tool per gestire la radiofrequenza. In questo modo è possibile assegnare dinamicamente i canali agli access points, regolare la potenza di trasmissione dell’access points e fornire un’attenuazione del calo di copertura per l’infrastruttura WiFi.
Per esempio, per lo standard wireless 802.11ac, la gestione della radiofrequenza dovrebbe essere eseguita a 20, 40 e 80MHz di larghezza di canale. Diversi dispositivi client supporteranno diverse larghezze di canale per i protocolli 802.11. I dispositivi client che supportano le larghezze di canale più ampie supporteranno una maggiore larghezza di banda all’interno di quel particolare protocollo.
Stimate quanti dispositivi client potete allocare per banda. Con le nuove tecnologie, più dispositivi client ora supportano il funzionamento dual-band, e quindi usando dispositivi di implementazione proprietari possono essere indirizzati a 5 GHz. Un tipico approccio progettuale è quello di fare una divisione 30/70 tra 2,4 GHz e 5 GHz. Ricordatevi di fare i conti!
Roaming
Quando desiderate progettare reti WiFi è sempre bene, specialmente per ambienti ad alta densità, che il roaming avverrà molto spesso. Avere access points che supportano il roaming veloce o un software di gestione WiFi che può dare questa capacità ai punti di accesso è fondamentale: il roaming veloce aiuta a ridurre la latenza delle applicazioni mentre il dispositivo client si sposta da un access point a un altro.
Il posizionamento degli access points gioca un ruolo significativo nel roaming. Anche dopo aver distribuito gli APs nelle giuste posizioni, il roaming potrebbe non funzionare come ci si aspetterebbe. Questo è semplicemente dovuto alla varietà di dispositivi client collegati in rete con diverse schede di interfaccia (NIC) e algoritmi di roaming.
Tenete a mente che in ambienti ad alta densità, è accettabile se un dispositivo client non effettua il roaming verso ogni access point nel percorso di roaming e lo effettua solo verso ogni altro access point, fino a quando il roaming è senza soluzione di continuità e prima che il Received Signal Strength Indicator (RSSI) del dispositivo client scenda tra 75 dBm e 80 dBm.
Anche se il dispositivo client di solito prende la decisione di roaming, un software di gestione come Tanaza permette di abilitare la funzione di roaming veloce sopra i dispositivi compatibili con la nostra piattaforma. Per massimizzare la velocità e facilitare il roaming, dovreste disattivare le velocità di dati inferiori a sostegno dei protocolli wireless legacy.
Pensa mobile – Ancora una volta, pensa mobile
Un buon piano per progettare reti WiFi deve essere costruito, anche, per il mobile – è un must, non un lusso! Il design wireless per l’implementazione dovrebbe essere ottimizzato per ogni dispositivo, da smartphone e IoT a computer e tablet. Avere il giusto design wireless viene prima di tutto, soprattutto quando si assicurano prestazioni elevate del dispositivo e la mobilità generale per una migliore esperienza dell’utente finale. Questo significa anche considerare caratteristiche come 802.11r/w/v.
SSIDs
Per massimizzare le prestazioni nello spazio wireless e semplificare l’implementazione, cercate di ridurre al minimo il numero di SSIDs trasmessi nell’ambiente. Lo svantaggio di abilitare più SSIDs è che genera un utilizzo extra del canale a causa dell’overhead. Un obiettivo di tre SSIDs per access point fornisce un modello di distribuzione flessibile, ma semplice.
Per esempio, si può avere un SSID che utilizza un captive portal per l’accesso degli ospiti e il provisioning dei client 802.1x. Un secondo SSID per utenti e dispositivi autenticati 802.1x. E un terzo SSID per casi d’uso particolari o dispositivi wireless specializzati, per esempio, telefoni VoIP abilitati al Wi-Fi, dispositivi non compatibili con 802.1x o dispositivi di rete specializzati.
Per altri casi d’uso, possono essere necessari diversi SSIDs a seconda delle vostre esigenze specifiche, ma cercate di non avere più di 3 SSIDs per access point.
BYOD
Gli utenti vogliono collegare i loro dispositivi personali alle reti WiFi pubbliche e private. È lo standard. Basta assicurarsi che gli utenti siano indirizzati attraverso un filtro dei contenuti web per fornire un’esperienza di navigazione sicura a tutti gli utenti.
Tanaza dispone di un filtro di contenuti di rete integrato all’avanguardia che blocca gli utenti dall’accesso a siti web e applicazioni inappropriati o non autorizzati durante l’utilizzo delle vostre reti WiFi. Questo filtro blocca le pagine internet malware e può funzionare anche come strumento di controllo parentale.
Infine, con Tanaza disponete di un limite di consumo di banda per utente nella rete per gestirne le prestazioni. Non dimenticate di prendere in considerazione che la tendenza BYOD ha una conseguenza diretta sulla larghezza di banda e il requisito di throughput.
Limitazione della larghezza di banda
La nostra ultima raccomandazione per progettare reti WiFi nel modo migliore è di mettere in atto un limite di larghezza di banda per dispositivo client su tutto il traffico della rete wireless. E’ importante considerare che se dà la priorità ad applicazioni come video e voce, questo avrà un impatto significativo sulla larghezza di banda della rete, limitando le prestazioni di altre applicazioni. Per esempio, 5 Mbps è una buona raccomandazione per un limite di larghezza di banda per client in un ambiente ad alta densità. Naturalmente, è possibile trascurare questo limite per dispositivi e applicazioni specifiche e regolarlo in base alle proprie esigenze particolari.
Con l’uso sempre crescente di dispositivi IoT, così come l’uso esponenziale di applicazioni basate su cloud, critiche per le imprese in tutto il mondo, gli specialisti e i consulenti IT sono costretti ad essere un passo avanti ed essere preparati.