WiFi nelle scuole – La situazione nel settore dell’istruzione

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una rapida diffusione della tecnologia WiFi nelle scuole. Negli istituti scolastici si registra un uso crescente di dispositivi connessi a Internet a supporto della didattica e dei servizi a studenti e docenti. Lo studente medio possiede almeno tre dispositivi che utilizzano WiFi. Una rete WiFi solida e affidabile diventa, perciò, un requisito imprescindibile, soprattutto in un momento come questo, in cui la prospettiva di dover fruire di lezioni online sta diventando sempre più una certezza.

Utilizzo delle reti WiFi nelle scuole

Le reti WiFi rappresentano un mezzo fondamentale per facilitare l’uso dei servizi di networking disponibili all’interno di tutti gli ambienti scolastici e delle aree dedicate alla didattica.

La connessione WiFi facilita l’accesso immediato e illimitato a una moltitudine di risorse online da qualsiasi luogo della scuola. In questo modo, gli insegnanti possono incoraggiare un apprendimento indipendente e autonomo tra gli studenti, sviluppando allo stesso tempo metodi di insegnamento sempre più creativi e interattivi. Inoltre, il WiFi nelle scuole aiuta a monitorare istantaneamente i progressi degli studenti stessi e a intervenire per assisterli sul momento quando necessario.

L’utilizzo di Internet tramite WiFi offre alle scuole e agli insegnanti il potenziale per un valido cambiamento nei metodi di insegnamento tradizionali, fornendo un ambiente di apprendimento più moderno per gli studenti. Ancor di più, se si considera che il WiFi assume importanza vitale, non solo all’interno delle classi, ma anche al di fuori, nelle aree sociali, in biblioteca e in tutti gli ambienti scolastici, dove gli alunni possono essere incoraggiati ad apprendere in un contesto più autonomo.

Una ricerca dell’Università di Oxford sottolinea come, nonostante la maggior parte degli studenti ne sia provvisto, in molti ancora non possiedono dispositivi personali o una rete Internet a casa. Motivo per cui questi studenti, ancora al giorno d’oggi, risultano svantaggiati da un punto di vista accademico. Lo studio mette in evidenza come l’educazione andrebbe erogata in modi più moderni ed evoluti, al fine di sostenere l’interesse e incoraggiare l’impegno interattivo degli alunni. Di conseguenza, la presenza di una rete WiFi nelle scuole diventa di primaria importanza.

Cosa richiedono le scuole?

Anche se le reti installate negli ambienti scolastici devono soddisfare requisiti alti in termini di dispositivi multipli, strumenti online, aule virtuali e una grande quantità di client, molti istituti non dispongono di personale IT dedicato, hanno budget limitati e dipendenti non tecnici. Pertanto, le soluzioni wireless proposte alle scuole devono venire incontro alle particolari esigenze del settore, risolvendo le sfide specifiche che una scuola si trova ad affrontare. I fornitori di rete, oltre alle funzionalità di base, dovranno offrire un WiFi affidabile e ad alta velocità, semplicità di installazione e di configurazione, e la capacità di gestire in maniera efficiente anche un numero elevato di client connessi simultaneamente.

La situazione italiana

Il nostro Paese parte da una situazione svantaggiata che ci vede sotto la media europea nella diffusione dell’infrastruttura necessaria all’utilizzo di reti WiFi. Il Governo si è assunto un impegno forte e deciso, definendo una strategia che dovrà essere periodicamente aggiornata adeguandosi all’evoluzione delle tecnologie, dei servizi e della domanda.

Il settore pubblico, in questo caso, è rappresentato dal Comitato per la diffusione della Banda Ultralarga (COBUL) che ha definito la strategia attuale e ne monitorerà la corretta esecuzione.

Perché è necessaria la banda ultralarga?

La banda ultralarga sarà l’infrastruttura portante dell’intero sistema economico e sociale su cui investire. L’Italia è indietro rispetto alle colleghe europee per quanto riguarda digitalizzazione e diffusione della banda ultralarga. Risulta quindi più che urgente, dotare il Paese di reti a banda ultralarga e accelerare così il processo volto alla digitalizzazione.

Con il Piano Strategico Banda Ultralarga, in corso in oltre 650 comuni, l’Italia ha elaborato una strategia nazionale che definisce i principi base delle iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo della banda ultralarga per garantire un corretto utilizzo dei fondi pubblici, riducendo così anche il peso amministrativo di regioni e comuni. 

L’obiettivo del piano strategico è quello di rimediare a questo divario infrastrutturale e di mercato, concentrandosi in particolare sulla realizzazione delle reti a 100 Mbps, il risultato più difficile da raggiungere per gli operatori di mercato.

Piano Scuola

In questo contesto, si fa strada il Piano Scuola, programma promosso per dare un sostegno alla digitalizzazione nelle scuole. Per il progetto sono stati stanziati oltre 400 milioni di euro come fondi destinati alla connessione alla rete Internet degli istituti scolastici su tutto il territorio nazionale, potenziando la connettività grazie alla banda ultralarga. 

La velocità di connessione negli edifici raggiungerà 1 Gbps con 100 Mbps di banda garantita, per un totale di 32.213 plessi scolastici. I costi copriranno le spese strutturali e la connettività per la durata di 5 anni.

Gli operatori che saranno coinvolti nel progetto, dovranno muoversi d’anticipo e considerare una vasta gamma di fattori che andranno valutati in ambienti come le scuole, dove è necessario connettere contemporaneamente diversi dispositivi client, che caricano/scaricano e trasmettono contenuti in streaming. 

Quali sono le best practice da seguire nell’implementazione di reti WiFi per le scuole?

Per una corretta implementazione WiFi nelle scuole, è consigliabile seguire una serie di accortezze, in modo da non farsi trovare impreparati.

Ad esempio, uno dei primi passi da compiere riguarda la verifica della larghezza di banda. Infatti, quest’ultima deve essere sufficiente a supportare access point con capacità di trasmissione elevata, utilizzando switch POE per alimentare direttamente gli access point, rispettivamente da 1-10 Gbit al punto di aggregazione di tutto il traffico, e da 1 Gbit per gli switch periferici.

Sarebbe poi necessario effettuare un controllo sul posto per identificare e risolvere eventuali problemi di potenziali forme di interferenza, e prima dell’implementazione, provare a caricare completamente la rete per assicurarsi che l’impianto sia effettivamente in grado di gestire efficacemente tutto il traffico generato.

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Cosa imparerai?

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  • Qual è la funzione del walled garden nelle reti scolastiche
  • Come controllare le reti WiFi da remoto
  • Come controllare i requisiti di banda per evitare un sovraccarico

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